L’auricoloterapia e l’auricolomedicina nascono nella metà del novecento in Francia per opera di un medico che si interessava anche di osteopatia e di medicina cinese, il dottor Paul Nogier. Dopo lunghi studi mappò sull’orecchio tutti gli organi e l’apparato muscolo scheletrico, riproducendo così sul padiglione auricolare un piccolo uomo o “omuncolo”.
Il padiglione auricolare può quindi essere usato per diagnosticare sofferenze di organi tramite il riscontro di punti di dolore o di alterata conduzione elettrica.
Nello stesso modo il trattamento di questi punti con gli aghi o con la stimolazione tramite il laser va a portare un riequilibrio negli organi di referenza.
Negli animali questa tecnica risulta di grande aiuto per il trattamento di problemi ortopedici.
Un’altra scoperta molto interessante del dott. Nogier sono i blocchi alla guarigione. Questi sono di 4 tipi e creano degli impedimenti al corpo di guarire:
– I focolai dentari sono delle infiammazioni alle radici dei denti. Queste portano scompensi al sistema immunitario per cui si può avere una debolezza o una eccessiva stimolazione dello stesso. Sono spesso legati a problemi di allergie sia respiratorie che cutanee.
– Le cicatrici tossiche sono delle cicatrici infiammate che sono orizzontali rispetto al corpo (come ad esempio la cicatrice da taglio cesareo o da tireoidectomia), sono arrossate o anche solamente spesse. Queste vanno ad interferire con il fluire del energia nei meridiani e causano scompensi anche gravi che dipendono dalla localizzazione della cicatrice stessa. Le cicatrici possono essere anche a carico degli organi interni come ad esempio postumi del epatite ma anche psichiche come in seguito a traumi.
– Farmaci, sostanze tossiche e metalli pesanti possono essere anche loro causa di mancata guarigione.
– Le intolleranze alimentari impediscono il normale fluire del energia e sono causa di mancata guarigione.